Chi ha inventato la Lettera di Colloquio Diretto?

chi-ha-inventato-la-lettera-di-colloquio-direttoNel 1482 un “Over” di nome Leonardo, dopo aver completato la sua formazione e aver realizzato grandi opere, decide di trovare un lavoro migliore. Scrive una lettera a Ludovico il Moro, una persona ricca e potente allo scopo di proporre i suoi servigi.

Dato che in quel periodo  la guerra era un fenomeno molto comune, Leonardo capisce che per ottenere l’attenzione deve puntare tutto su quello che probabilmente è il problema che più preoccupa il suo potenziale datore di lavoro.

Nella lettera, Leonardo non fa cenno ai suoi studi, esperienze lavorative o competenze artistiche ma si concentra solo su cosa è in grado di realizzare come ingegnere bellico dimostrando in 10 punti la sua assoluta credibilità e competenza.

Malgrado questo ruolo fosse molto ambito e che le candidature certo non mancavano, Leonardo viene immediatamente scelto. Ottenuto l’incarico, questo giovane inventore ebbe la possibilità di sviluppare le sue abilità e conoscenze fino a diventare quello che tutti conoscono come il geniale Leonardo da Vinci.

Guide pratiche in formato testo

Di seguito c’e’ il testo della lettera opportunamente tradotta in italiano moderno. Come potrai notare nell’ideazione e sviluppo della lettera, sono state utilizzate tutte le tecniche del Metodo Colloquio Diretto.

  • Selezionare gli ambiti in cui ottenere maggiore successo.
  • Comprendere i problemi del potenziale datore di lavoro.
  • Identificare le migliori soluzioni da proporre.
  • Attirare l’attenzione in maniera rapida e decisa.
  • Utilizzare il metodo del racconto.
  • Fare leva sulle paure e ambizioni personali dell’interlocutore.
  • Esprimere credibilità.

Ecco il testo…

Avendo, Signor mio Illustrissimo, esaminato a sufficienza le prove di tutti quelli che affermano di essere inventori di strumenti bellici e constatato che tali strumenti non si discostano né per concezione né per funzionamento da quelli già comunemente usati, mi sforzerò, senza nulla togliere a nessuno, di rivelare a Vostra Eccellenza i miei segreti, offrendomi di mettere in pratica nel momento che più piacerà a Vostra Eccellenza le cose brevemente elencate di seguito:

  1. Sono in grado di creare ponti, robusti ma leggerissimi e facili da trasportare, sia per attaccare i nemici che per sfuggirgli; e ponti da usare in battaglia, in grado di resistere al fuoco, facili da montare e smontare. E so come bruciare e distruggere quelli dei nemici.
  2. In caso di assedio a una città so come eliminare l’acqua dei fossati e realizzare ponti, gatti, scale e altri strumenti utili a questo scopo.
  3. Se, sempre in caso di assedio, le fortificazioni fossero così alte o resistenti da non potersi attaccare con le bombarde, so come demolire ogni rocca o fortezza, anche la più resistente.
  4. Ho ideato bombarde molto comode e facili da trasportare, che lanciano piccole pietre a somiglianza di una tempesta, generando un tal fumo da provocare grande spavento e confusione nel nemico.
  5. In caso di battaglia sul mare, conosco efficaci strumenti di difesa e di offesa, e so costruire navi resistenti ai colpi, alla polvere e al fumo anche delle bombarde più grosse.
  6. So come costruire senza alcun rumore percorsi sotterranei per raggiungere un determinato luogo, anche passando al di sotto di fossati e fiumi.
  7. Costruirò carri coperti, sicuri, inattaccabili e dotati di artiglieria, per penetrare tra le fila nemiche, cui nemmeno l’esercito più numeroso potrà resistere. Questi carri apriranno la strada alle fanterie, che avanzeranno facilmente e senza ostacoli.
  8. In caso di necessità costruirò bombarde, mortai e passavolanti dalle forme belle e funzionali, diverse da quelle di uso corrente.
  9. Dove non si potessero usare le bombarde, costruirò catapulte, mangani, trabucchi e altre macchine di straordinaria efficacia e di nuova concezione; in poche parole, in base alla situazione, posso realizzare un’infinita varietà di mezzi da offesa e da difesa.
  10. In tempo di pace, credo di poter soddisfare meglio di chiunque altro ogni richiesta nel campo dell’architettura, della progettazione di edifici pubblici e privati e della canalizzazione delle acque. Realizzerò qualsivoglia opera sia in forma di scultura di marmo, bronzo e terracotta, sia in forma pittorica. Si potrà infine porre mano alla realizzazione del cavallo di bronzo che darà gloria immortale e onore eterno alla memoria del vostro Signor padre e della nobile casata degli Sforza.

La versione nella lingua originale la trovi nel sito di Storia dell’arte.

Cosa avrebbe scritto Leonardo se avesse usato il Curriculum Vitae standard.

  • Dati anagrafici
    Leonardo Da Vinci nato il 15 aprile 1452 a Vinci (FI).
  • Formazione.
    Musica, disegno e scultura (da parte di nonno Antonio, zio Francesco e del prete Piero).
  • Esperienza professionale.
    Bottega di Andrea del Verrocchio come pittore di pale d’altare e quadri su tavola, scultore in marmo e bronzo.
    Bottega da Vinci come pittore di quadri sacri (la maggior parte incompiuti)
  • Soft skill.
    Scrivere con la mano sinistra e a rovescio

Al posto di Ludovico il Moro, tu avresti preso in considerazione una candidatura del genere per il ruolo di ingegnere bellico?

Quali sono le tecniche di comunicazione che ti possono permettere di proporti al meglio?

Trovi tutto qui:

Libro cartaceo + video

Buon lavoro!
David

12 Comments

  1. Angela
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    • David Buonaventura
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    • David Buonaventura
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