Cercare lavoro dopo una certa età necessita di una procedura complessa che non ha nulla a che fare con il metodo che hai usato in passato.
Molte persone con una lunga esperienza lavorativa, si trovano nella condizione di dover trovare un nuovo lavoro. Le motivazioni possono essere molto diverse: crisi dell’azienda e successiva riorganizzazione, chiusura dell’attività o semplicemente perché le condizioni lavorative non sono più adeguate al ruolo ricoperto e si cerca di meglio.
In ogni caso tutte queste persone si trovano nella condizione di dover competere con un mercato del lavoro i giovani vengono preferiti. Questo spesso si trasforma in frustrazione e senso di impotenza.
In mancanza di un metodo professionale in grado di valorizzare l’esperienza per avere successo nelle candidature, spesso la persona si mette nella condizione di disagio nei confronti della sua età anagrafica o lavorativa creando quindi un clima negativo in cui vivere.
Se sei nella condizione di cercare un nuovo lavoro dopo aver superato i 40 anni, devi considerare la tua esperienza non un carico da portarsi sulle spalle (che spesso diventa anche l’alibi per smettere di cercare) bensì un tesoro da cui puoi attingere.
Anche se una persona più giovane e meno pagata può sembrare più attraente, questo principio non viene seguito dal datore di lavoro che vede il complessivo costo/vantaggio durante l’intero ciclo di introduzione del nuovo collaboratore.
Guide pratiche in formato testo
In generale un giovane collaboratore costa sicuramente meno in termini retributivi, ma il costo per la sua formazione, introduzione nell’organizzazione sommato al tempo speso affinché diventi operativo provocano un notevole svantaggio rispetto a disporre di un collaboratore più anziano e esperto.
Quello che tu devi fare per essere preferito è quello di rendere questa differenza tangibile e verificabile. Questo ovviamente è un’attività che deve essere effettuata tramite un sistema professionale pensato per chi ha una lunga esperienza.
I 5 elementi che ti fanno preferire a candidati più giovani e meni pagati.
Credibilità. E’ una delle caratteristiche più difficili da ottenere senza un lungo passato lavorativo e nello stesso tempo è la più importante. Senza credibilità non esiste alcun modo di essere scelti ma nello stesso momento non esiste un limite massimo: più prove produci e più appari credibile. E’ l’armoniosa combinazione di diversi elementi che solo l’esperienza è in grado di creare.
Referenze. Le referenze sono le “fisiche” testimonianze del tuo passato. Anche se gli strumenti per pubblicare le referenze sono sempre più semplici da usare, le persone sono molto restie a produrre referenze senza aver avuto diverse e prolungate prove della qualità del tuo lavoro. Anche qui non esiste un limite massimo di referenze per cui il tuo lungo passato lavorativo può giocare sicuramente a tuo favore.
Contatti. Ci sono attività lavorative in cui è assolutamente necessario disporre di un alto numero di contatti e conoscenze. Purtroppo quello che più modernamente viene denominato “fare networking” è un’attività che necessita di tempo. Un candidato più “maturo” è quindi avvantaggiato rispetto a uno più giovane.
Risultati. Saper documentare i risultati professionali che si sono nel tempo accumulati e mantenuti nel tempo è una capacità che rende un candidato esperto estremamente interessante in particolare in aziende che hanno uno sviluppo lento ma costante.
Comprensione. Essere in grado di comprendere le situazioni dell’azienda e sapere come esprimere questa capacità nel modo corretto durante la tua proposta lavorativa, è una abilità che si matura con l’esperienza e che ti può far preferire rispetto a qualsiasi altro candidato più giovane.
Come fare tutto questo?
Ho 42 anni e avrò cambiato qualcosa come 20 aziende, di cui 3 solo quest’anno (e siamo solo ad agosto). Quindi quest’anno farò il record: 4 aziende in 1 anno.
Finora ero arrivato ad un massimo di 3 in 1 anno.
I motivi sono questi: il mancato superamento del periodo di prova, o del contratto a tempo determinato, oppure me ne vado io perché non mi piace l’azienda.
In un caso ho ricevuto ho accettato incentivo all’esodo (circa una RAL netta) dopo 3 anni nella stessa azienda a tempo indeterminato. Sembrava un miracolo ed infatti è finita. Sono quindi tornato a cambiare spesso aziende. L’aspetto peggiore a volte è il conguaglio in fase di 730, per il resto cambiare fa bene e non mi lamento.
Ritengo che trascorrere 30 anni nella stessa azienda circondato da gente che odi sia assai peggio che restare disoccupati.
Oh, si! Condivido il tuo pensiero!
Over30 e sei fuori mercato, Italia paese di cacca
Beh, mi aggiungo anche io al coro di sfogo / lamentela. Ho 38 anni e sono un grafico. Fino ai 35, pur essendo sempre stato precario, non sono mai stato disoccupato per più di un mese. Dopo i 35 il nulla più totale.
Il problema del paese non sono l’età o le competenze di chi cerca lavoro, ma i contratti che sono fatti per far assumere chi ha meno di 30 anni (e si suppone che viva ancora a casa dei genitori, quindi anche se è sottopagato e sfruttato può benissimo vivere sulle spalle della famiglia, “tanto non ha davvero bisogno di uno stipendio”) o chi ne ha più di 67 (ritardando l’onere dello stato di dover erogare una pensione “se ritarda la pensione lo stato non deve erogarla, se va in pensione e continua a lavorare, la pensione viene decurtata di una certa percentuale in base ai nuovi contratti”) .Nel mezzo ci sta tutta quella fascia di popolazione che dovrebbe avere la possibilità cosituzionale di poter lavorare (e pagare, pensioni, tasse, ecc) e invece non è sffatto sostenuta da una normativa che dia stabilità. Tutte le conquiste dei lavoratatori fatte dagli anni ’50 agli anni ’90 sono sparite, tutte le garanzie della generazione dei boomer sono sparite, tutti gli sforzi dei 40-50enni di oggi non sono più mirati a laurearsi – farsi una posizione – una carriera e una bella vita, ma arrivare a pagare le bollette a fine mese senza dover chiedere soldi in famiglia (non vivere, ma sopravvivere!). Possiamo impegnagnarci quanto vogliamo (io ho smesso di contare i curricula inviati dopo il 5millesimo: 5MILA!, e questo avveniva nel 2016). Non ho più speranze, non ho più neanche il cassetto perchè tanto di sogni non ne ho più, la mia asticella è talmente in basso che ormai è sul pavimento. Il futuro non esiste e non esisterà più finchè non cambieranno le leggi che regolamentano questa iniqua distribuzione della RISORSA che siamo noi lavoratori. Si possono implementare strategie, scrivere curricula in 20 modi diversi (seguendo tutte le scuole di pensiero dall’europass che piace alla pubblica amministrazione al personalizzato, con foto, a quello bianco senza data di nascita – ma tanto poi te la chiedono – ), lettere di presentazione ad hoc, condurre colloqui impeccabili (prontissimi a rispondere anche alle risposte dei recruiters che hanno fatto i corsi di HR su come selezionare il candidato perfetto: “Come si vede da qui a 5 anni?”, “Mi dica 3 punti di forza e 3 debolezze!”, persino il famigerato “Se fosse un animale che animale sarebbe?”), ma tanto si sa benissimo chi verrà sceltro tra un 43enne completente, con un lungo curriculum, conoscenze infomratiche, linguistiche, sitemiche, gestionali, … e un 24enne sesnza esperienza, laurea breve ma smart e soprattutto low.cost (“Va bene se la paghiamo in visibilità e Spritz?”)
Hai completamente ragione, stessa situazione, che schifo….
Francamente ho a 44 anni le stesse difficoltà a trovare lavoro che avevo a 39. I motivi sono i più disparati ed a volte contrastanti. Rammento 2 colloqui 1 di seguito all’altro. Premetto l’incarico era da GM per due settori industriali differenti. Per il primo avevo superato la prima selezione perché avevo meno di 45 anni, per il secondo sarebbe stato difficile inoltrare la candidatura alla proprietà perché avevo, ahimè, meno di 45 anni! Questo per dire che non esiste un algoritmo della selezione ed ogni consulente, mi dispiace dirlo, ha le sue idee. Almeno due Head Hunters di Egon Zehnder mi dissero: il CV rigorosamente sue 2 pagine! I career Advisors di Bocconi: troppo deve stare su una pagina. Ultimo colloquio, il selezionatore di turno mi fa: “Ingegnere, il suo cv deve stare almeno su 3!”. Sono aneddoti, per dire che alla fine ci si trova sempre di fronte a qualcuno che la pensa alla sua personale maniera e cerca una persona specifica e ben delineata. E’ come essere pezzi di un puzzle, per entrare nel gioco occorre che il pezzo sia con un contorno il più corrispondente possibile.
Mi dispiace leggere queste testimonianze. In mia esperienza, quello che interessa alle aziende è il valore aggiunto che il candidato puó dare, a prescindere dall’età. Anzi, durante un colloquio un selezionatore mi ha guardato con aria divertita quando IO ho fatto presente di essere over 40 e quindi un po’ timorosa di concorrenti più giovani. Mi ha risposto che per quella specifica posizione, candidate/i più giovani under 35 non venivano neanche considerati (era un ruolo di coordinatrice d’ufficio, per azienda famosa). Non è stata l’unica volta che mi sono sentita rispondere così, e francamente, quelli davvero discriminati oggi sono i giovani. La proposta di lavoro più immediata (cioè, colloquio e riscontro nel giro di 24 ore) l’ho ottenuta a 41 anni. Ora ho 42 anni e mio malgrado devo lasciare l’attuale azienda in cui lavoro da una vita: la svolta digitale causa covid ha imposto una ristrutturazione e il mio ruolo sarà un po’ ridimensionato. Io non ho paura del cambiamento e di certo non voglio sopravvivere e basta! Invito tutti i miei coetanei avviliti a farsi un po’ di coraggio, l’esperienza conta eccome!
il lavoro è un diritto, se vi discriminano anagraficamente li dovete denunciare, detto da un disoccupato da più di due anni
Ho 40 anni, ho trovato lavoro 2 anni fa dopo mille vicissitudini, perchè ero titolare di un’azienda che non superò la crisi economica del 2009, sto andando avanti dal 2018 a suon di rinnovi di contratti TD nella stessa azienda, il 30 settembre 2020 mi scadrà l’ultimo rinnovo e verrò lasciato a casa perchè l’azienda sarebbe costretta ad assumermi a tempo indeterminato ed hanno scelto un ragazzetto poco più che ventenne per sostituirmi.
A questo punto come unica soluzione, considerando anche gli anni dal 2013 al 2018, penso proprio che opterò per la soluzione del suicidio.
Ho 57 anni sono un commerciale ho iniziato nella agenzia di rappresentanza famigliare nel settore dell’arredamento per 12 anni poi sono stato assunto da un’importante azienda di abbigliamento dove dal 1994 al 2005 ho ricoperto il ruolo di Product Manager e dal 2005 al 2018 ho svolto il ruolo Sales Area Manager nel mezzo ho fatto diversi lavori durante i fine settimana dal cameriere al venditore in negozi di abbigliamento passando per i famosi Party in hotel dove si vendevano dalle enciclopedie ai computer passando alle batterie di pentole ma tutti questi “lavoretti” non li posso nominare perché non rintracciabili essendo svolti in NERO
Quindi la mia età è molto avanti e le carte da giocare alla fine sono poche.
Quindi il mio profilo è molto alto per cercare lavori più semplici ed allo stesso tempo per le mie competenze le aziende investono su persone più giovani di me
Ho effettuato circa una trentina di colloqui e le risposte sono sempre le stesse
Cosa posso fare per trovare una soluzione?
Grazie e buona giornata
Buona notte visto l ora sono una signora di 48 anni senza figli anche se dall apetto sembro piu giovane ho lavorato per 3o anni nella ditta metalmeccanica di famiglia ma per dissidi famigliari con il nuovo datore di lavoro mio fratello sono stata licenziata ero un tuttofare carico e scarico macchine con controllo numerico ma gia programmate lo stesso per trapano a colonna eseguivo assemblaggi di pezzi di ns produzione imballavo i pacchi in spedizione ho iniziato a 18 anni quindi sono una lavoratrice precoce e ovviamente ho solo la terza media sto cercando in confezionamento o imballaggio ma è impossibile perche vogliono pregressa esperienza haccp limite di eta diploma di maturita sono andata nelle agenzie sono disoccupata da quasi 6 mesi le agenzie interinali non mi contattano oppure perdono i documenti oppure dicono che l unico lavoro che poteva esserci hanno sospeso le selezioni ma non possono cancellare l annuncio sto aspettando di fare un corso base di pc passato dal centro impiego il problema è che doveva partire a sett hanno detto che mi richiamavano questo mese ma ancora nulla ovviamente sono andata anche privatamente a portare cv a privati ma dicono forse per picchi di lavoro tra parentesi oltre a tutte le caratteristiche che non ho il lavoro lo trovo su turni notturni e a 1o km da casa ho proprio paura che non lavorero mai piu e per fortuna che abito ancora con i miei se queste sono le politiche del rinserimento al lavoro c è da piangere
Italia butta via tutti doppo 40. Per fortuna vi trovi lavori al’estero fino a morire. Italia come sempre perde
Buona sera,mi chiamo Sonia,ho 42 anni e mi sento avvilita.Ho trascorso 20 anni della mia vita come Caregiver familiare del Parkinson,accudendo mio padre invalido parkinsoniano,completamente sola.Non ho esperienze lavorative se non come badante,dama di compagnia.Ho un diploma magistrale vecchio ordinamento di soli 4 anni che non mi permette di accedere a nessun corso universitario perché ho solo 4 anni di studio.Non ho la patente,perché non posso permettermi né d’iscrivermi a scuola guida né di mantenere un’auto.So di avere delle capacità,soprattutto in ambito sociale.Amo persone anziane e bambini.Ma non ho un diploma o corso di specializzazione che mi certifichi,nonostante l’esperienza accumulata in anni accudendo mio padre.Come commessa,altra cosa che mi piacerebbe fare ,ho solo una brevissima esperienza in panetteria nel lontano 2011.Adesso mi sento dire anche,da chi ha esperienze lavorative,che non serve inviare curriculum, perché i vari negozi e aziende della grande distribuzione ne ricevono tantissimi!É davvero avvilente.Cosa dovrei fare allora per avere una minima possibilità di trovare lavoro? Non sono neppure una di quelle persone che hanno mille conoscenze in svariati ambiti,tutt’altro. Ringrazio in anticipo per un’eventuale risposta e invio cordiali saluti.
potresti fare il corso da oss e avere piu’ possibilita’ di lavoro.
Ho 41 anni e ho lasciato il mio lavoro a fine 2018, per vari motivi. Ho fatto un percorso con un consulente di carriera per definire obiettivi professionali e propormi sul mercato in maniera efficace.
Non so più quante auto-candidature ho inviato (visto che come si dice gli annunci funzionano molto poco). Quei 2 colloqui fatti con le aziende li ho fatti tramite annunci e con le agenzie di selezione non si è aperta nessuna opportunità…Sono troppo vecchia? Vengo scartata perché non sto lavorando? Si cerca altro…?
Eppure sembra ogni volta di avere tutte le carte in regola, poi però nessuna risposta, pochi feedback e niente che si concretizzi.
Ho competenze specifiche del mio ambito sviluppate in mercati differenti e in varie aziende. Cosa si cerca non riesco a capirlo e soprattutto mi chiedo adesso se riuscirò a trovare qualcosa. All’inizio ero sicura di potermi ricollocare, in questo momento però non so più cosa fare…
Grazie per aver accolto lo sfogo!
Sfogo comprensibile. Le consiglio di guardare le guide e i video gratuiti su https://www.colloquiodiretto.com/risorse-gratuite/
Anche se le guide rappresentano solo una piccolissima parte del Metodo Colloquio Diretto, sono veramente tante le persone che hanno trovato nuove opportunità lavorative sfruttando i consigli contenuti. Alle volte basta veramente poco per cambiare tutto. Io ne sono testimone.
care aziende, la vita si è allungata per lo meno di 10 anni, per cui cambiate mentalità che i 40 enni di oggi vi buttano giù i palazzi talmente delle energie e voglia di fare che hanno
Ciao,
fino a poco tempo fa ero convinta che prima o poi qlc mi dovrà pur chiamare per un colloquio, visto la mia ” ricca” esperienza in diversi campi, e visto i miei titoli di studio, e visto la mia conoscenza di 4 lingue, e visto, soprattutto, che i requisiti che mettono negli annunci CE LI HO TUTTI!!! Poi passa il tempo, passano le settimane, passano i mesi e NESSUNO MI CONTATTA :'(
Ho compiuto 41 anni ad ad agosto, dopo 3 anni di lavoro in un’azienda ( con contratto determinato, rinnovabile ogni anno) que’st’ultima non se l’ha sentita di farmi il contratto a tempo indeterminato, e questo era nel dicembre del 2015 (avevo 38 anni) . Nel frattempo ho fatto il mio secondo figlio, ho fatto la mamma, e adesso sono tronata a fare lavoretti!
Prima di leggere questo articolo avevo una speranza, ma dopo averlo letto e letto i commenti, dicciamo che comincio a perdere speranza PER SEMPRE! 🙁
Najla, è invece un’opportunità. Ti spiego meglio. La maggior parte degli Over40 fa esattamente quello che tu fai. Cerca l’annuncio, invia il CV e…spera. Oggi tu hai scoperto che esiste un altro modo molto più efficace. Ti distinguerai da tutti gli altri. Ti consiglio di guardare il materiale gratuito su https://www.colloquiodiretto.com/risorse-gratuite/
Ho 40 anni sono separata ed ho due figli , mi hanno licenziata 4 anni fa , cerco lavoro ovunque , ho lavorato presso della amministrazione , e sono una psicologo clinico e criminologico esorto in Neuropsicologia
Ho 42 anni ho svolto diversi lavoretti .vorrei fare un corso osa oss nella mia regione (sicilia) mi sono gia informato ma ancora nn sanno quando inizia
E finanziato dalla regione. Pero dove vivo c’è poco lavoro
Io ho 42 anni e sono tornata nemmeno 2 mesi fa da un’esperienza lavorativa londinese durata 5 anni. Sono laureata in Lingue col massimo dei voti. Ogni giorno invio 10 CV in media ma per il momento ho avuto solo un riscontro, purtroppo non andato a buon fine. Se penso che a Londra dopo 5 giorni dal mio arrivo lavoravo gia`! Sono tornata in Italia speranzosa e piena di energia, ma onestamente sto iniziando a deprimermi. Temo che se vorro`lavorare dovro` di nuovo lasciare il Bel Paese…
Ho 41 anni e oltre venti di esperienza lavorativa come impiegata in diversi settori, dieci anni qua…dieci anni la…
Mi candido a ruoli che sembrano fatti su misura per me, mi sembra di leggere tra le righe degli annunci “I WANT YOU!”, ma, purtroppo, non ricevo neanche una misera risposta. E mi chiedo: possibile che su 100 annunci ai quali ho risposto, per neanche uno venga mai presa in considerazione? Possibile che il meglio di te, i selezionatori lo intuiscano da una lettera di presentazione? Nessuno di loro si è posto la domanda che forse potrebbe valerne la pena farmi un colloquio? Danno per scontato che a 41 anni sia sposata e con prole e (assurdamente) con impegni che mi distolgano dal lavoro?
E’ una situazione frustrante.
Ella, purtroppo alcune Società di Selezione praticano sistematicamente la discriminazione. Se per esempio sei:
• Disoccupata/o.
• Donna sposata ma senza figli.
• Residenza troppo distante dalla sede di lavoro.
• Età superiore ai 30 anni (se ti candidi per incarichi operativi).
• Età superiore ai 40 anni (se ti candidi per incarichi manageriali).
le tue possibilità di essere presa in considerazione sono quasi zero. In questo caso l’unica cosa è rivolgersi direttamente all’azienda facendo notare i concreti e misurabili risultati che la tua esperienza ha prodotto.
Siamo l’unico paese al mondo che applica questa regole, nel resto dell’Europa ed anche in America pensate in America dell’età non gliene frega niente, se hai le capacità e l’esperienza. La madre di una mia amica 53 anni dopo che le è morto il marito per arrotondare lavora in un pub come cameriera. Avete mai visto in Italia una cameriera di 55 anni? No!!! La Svezia come anche la Germania sono paesi con il tasso più alto di occupazione e non fanno differenza di età. Visto che sta regola esiste solo in Italia forse non sarà arrivato il momento di cambiarla?
Lula, ero negli USA, in Colorado per la precisione. Avrà visitato decine di mega store per trovare un accessorio che mi serviva. Ho trovato commessi gentili, professionali ed esperti di… circa 60-70 anni! Visto mai visto in Italia un commesso di questa età?
Sono pienamente d’accordo con te, Ella. Siamo nella stessa situazione. Io poi vivo in Liguria, regione, per quanto bellissima, che non offre nulla, o quasi, dal punto di vista lavorativo. Anche se scrivo a lettere chiare che sono piu` che disponibile a spostarmi e trasferirmi.
47 anni e….Idem…addirittura a me è capitato anche di arrivarci ai colloqui. inutile dire che tra le decine di ragazzini ero la più…matura quindi già perdente in partenza. risultato? nemmeno una telefonata per dirti : sei vecchia, cosa chiedi ancora di lavorare? leggo invece che in alcune zone del mondo, civilmente emancipate, l’età rappresenta una nota di merito per l’esperienza acquisita….ma siamo in Italia! a qualche colloquio telefonico mi è anche capitato di rispondere, alla domanda : qual è il tuo punto di forza? – sono in menopausa quindi non vi mollo figli!!! dove ho potuto invece ho richiamato e chiesto spiegazioni sul perchè “la scelta è ricaduta su altri candidati bla bla bla” e mi son sentita di quelle risposte / arrampicate sugli specchi che non sto nemmeno a scrivere…. la faccenda è che assumono ragazzini alle prime armi, con contratti a tempo, rinnovano di mese in mese e cosi non si assumono ne impegni ne responsabilità. fino ai 25 anni non si pensa a metter su famiglia e invece un lavoretto fa comodo anche se mal pagato e disordinato. tutto questo non è frustrante. e’ anticostituzionale!
gli over 40 in questo paese sono ectoplasmi
Supponendo di avere gli skill richiesti dall’offerta di lavoro, secondo me l’età può essere un problema principalmente per motivi economici (l’azienda che vuole assumere ha un budget limitato, magari adatto ad un neolaureato) o perchè si vuole una persona “ingenua” e malleabile. In entrambi i casi si va incontro a delusioni. La realtà è penso questa: una volta fuori dal mercato del lavoro, devi armarti di umiltà, pazienza e skill aggiornati per rientrare nel giro. Anche se sei stato un dirigente pluri-decorato, non si abbia mai paura a “sporcarsi le mani” nuovamente. I vecchi mestieri, con la consapevolezza dell’esperienza, assumono nuovi sapori!
salve mi chiamo Monica e ho 41 anni, purtroppo ogni volta che mando un curriculum viene sempre cestinato pur avendo svolto la mansione per la quale mi candido: Mi chiedo è vero che c’è crisi è vero che non c’è lavoro ma è anche vero una donna 41 anni cosa deve fare per lavorare?
scusate lo sfogo saluti
Purtroppo il problema e’ serio, ed ha tanti sfaccettature e risvolti, io ho perso il lavoro a 48 anni, ancora oggi, non riesco a “ricollocarmi”, molte volte mi sono trovato dinanzi a situazioni che ha citato claudio.
Ti dico perché mi sono interessato a questo metodo. A ME NON STA BENE che una persona che ha un’età inferiore a quella di mio figlio e che non conosce niente dei processi che ci sono all’interno della società si permetta di escludermi senza neanche incontrarmi. A ME NON STA BENE che sia un software a decidere se vale la pena di continuare con me o buttarmi nella mondezza. A ME NON STA BENE scoprire che vengo scartato perché considerato troppo vecchio per fare quello che so fare meglio. IO VOGLIO parlare solo con chi è in grado di capire chi sono e cosa so fare. Questo è il motivo perché sono qui.
Antonio
Pensavo la stessa cosa Antonio ,il più delle volte chi fa i colloqui ha meno anni di quanti ne ho io di lavoro
È un sistema pessimo che oltretutto magari crea in te delle aspettative per poi vederle andare in fumo senza neanche una telefonata per dirti il perché e la motivazione
Comunque forza !
Luca 43 anni
Grazie per i suggerimenti.
A me è capitato, per troppa esperienza, di essere messo da parte per la semplice constatazione che potevo essere più esperto del mio nuovo capo, e anziché essere considerato un valore venivo visto come un potenziale nemico.
Purtroppo questo succede oltrepassati i 50, e quando l’esperienza accumulata nella vita lavorativa diventa quasi ingombrante.
Claudio
Ahahaha! Mi scusi se rido, ma è verissimo, spesso i “giovani” (soprattutto se laureati) sono quasi terrorizzati dal confronto, forse perchè la nuova società si basa prevalentemente su contatti “virtuali” e quindi un confronto diretto spaventa…
Poi, in generale, molti manager (o pseudo tali) per emergere si contornano di elementi piatti, molto rassicuranti, su cui svettare risulta più semplice. Del resto è ormai un sistema di selezione molto diffuso, tra l’altro (haimè), anche in politica!
Claudio, spesso chi diventerà il referente del nuovo candidato, si cura di non scegliere persone “troppo in gamba” che potenzialmente potrebbero alla lunga metterlo in difficoltà (e forse in pericolo). Proprio per questo, nel corso LCD c’e’ descritta una tecnica che permette di ridurre al minimo il pericolo di essere scartati per “troppa competenza”.
Personalmente se il problema per il mio futuro capo è la mia eccessiva capacità non sono io che non vado bene a lui ma lui che non va bene a me…..
Roberto, in un’azienda in cui ho lavorato, dopo un anno ho preso il posto della persona che mi aveva assunto (che evidentemente mi riteneva molto utile ma innocuo) e dopo altri 3 anni, il posto (a livello funzionale) del suo capo. Sono sicuramente stato fortunato ma se non mi fossi “mimetizzato” al momento giusto non sarei mai potuto entrare in azienda.
Bell’articolo, grazie!
A me recentemente è stato detto che la mia età può essere un problema…
fino ai 40 l’età era un problema …. dopo i 40 l’età è un problema….l’età giusta per una donna quand’è?