La storia di chi smette di preoccuparsi dei limiti e ottiene il risultato facendo valere le sue capacità.
Paolo è un bravo tecnico specializzato in macchine per la produzione industriale. Siccome il settore in cui la sua azienda stava andando proprio male, ha pensato che fosse giunto il momento di cambiare sia azienda che settore.
Mentre si guarda un po’ in giro, Paolo scopre che il settore della manutenzione delle macchine per il confezionamento sta andando forte e che ci sono anche buone possibilità di fare carriera. Lui non solo vuole cambiare azienda e settore ma vuole anche diventare responsabile della manutenzione.
Nota che negli annunci di lavoro gestiti dalle Società di selezione per questo settore, viene sempre chiesta quella specifica esperienza con le macchine di confezionamento che lui non possiede per cui capisce che avrebbe poco senso candidarsi senza essersi preparato una speciale strategia.
Sa che tutte le aziende di manutenzione (non ha importanza in che settore operino) si lamentavano del fatto che i loro tecnici sono poco impegnati e che il fatturato è sempre meno del previsto per cui decide di concentrarsi su questo aspetto.
Mentre analizza quali possono essere i suoi punti di forza, si ricorda di una delle sue abitudini positive del suo passato lavorativo: quando nel suo giro di lavoro si trova vicino a un cliente a cui può fare delle attività di manutenzione ordinaria (malgrado non fossero state espressamente richieste), lo chiama per verificare se può anticipare l’intervento offrendo un piccolo sconto…
Nessuno aveva mai detto a Paolo di comportarsi in quel modo ma siccome a lui piace essere sempre impegnato e i rapporti con i clienti sono buoni, inizia a farla diventare una buona abitudine. Lui è contento perché impiega bene il suo tempo e i clienti sono contenti perché ottengono uno sconto per un’attività che tanto avrebbero dovuto fare.
Questa sua iniziativa in poco tempo ha permesso a lui di diventare il tecnico con il maggior numero di interventi a pagamento e alla azienda di aumentare il fatturato e il guadagno medio sulla sua giornata lavorativa (iniziativa che non era venuta in mente agli altri tecnici).
Per lui questa sua piccola attività rappresenta un caso di successo che può usare come base per costruire la sua candidatura tramite il Metodo Colloquio Diretto in quanto permette di dimostrare la sua effettiva capacità di creare valore per l’azienda.
Sviluppa quindi tutta la sua candidatura raccontando come ha permesso all’azienda di guadagnare dalla sua buona abitudine, come ha esteso questa pratica anche ai colleghi per poi chiudere il documento riportando il testo della nota positiva ricevuta dal suo capo che gli riconosceva i buoni risultati ottenuti.
Terminata la lettera, salta le Società di Selezione spedendo il tutto agli imprenditori e manager delle aziende che si occupano di manutenzione delle macchine per il confezionamento.
Oggi Paolo lavora come responsabile della manutenzione di una di queste aziende.
Paolo ha avuto successo per 4 principali motivi:
- Ha saltato il filtro di chi scarta le candidature senza tenere conto dei reali bisogni delle aziende.
- Ha dimostrato di essere la soluzione a uno dei problemi più sentiti: il sottoutilizzo dei tecnici.
- Ha acceso l’ambizione dei manager di poter aumentare il fatturato dell’azienda senza aggravare i costi.
- Ha trasmesso l’idea di poter estendere questa cultura agli altri tecnici (che è proprio quello che fa un responsabile della manutenzione, giusto?) andando quindi ad aumentare il beneficio previsto dalla sua collaborazione.
Tutto questo mettendo in secondo piano il fatto che non provenisse dallo specifico settore.
Gran parte delle tecniche che Paolo ha usato, sono descritte nelle guide e video gratuiti che ti metto a disposizione. Per vederle, inserisci qui sotto la tua email per iscriverti alla lista di distribuzione.
Buon lavoro!
David
Ciao David
credi sia possibile avere la base di questa fantastica lettera ?
Io ho da poco concluso una fantastica esperienza con Expo e ho necessità di ricollocarmi. Non ti nascondo che il tuo percorso professionale mi ha fortemente stimolato e mi complimento con te.
Grazie per quanto potrai fare.
Rita
Rita, il formato della LCD è importante ma prima devi seguire un percorso per capire cosa e come puoi utilizzare al meglio la tua esperienza. Ti consiglio quindi di iscriverti alla newsletter così puoi ricevere i video e gli altri contenuti gratuiti che nel tempo potranno consigliarti sul come procedere.
Grazie del pronto riscontro.
Ho fatto l’iscrizione
A presto Rita
Ciao David. Dopo che il mio futuro capo lesse della procedura che usavo per evitare le perdite sui crediti, mi chiamò per organizzare un incontro. Il colloquio durò poco e fu seguito dalla lettera di assunzione. Ho la certezza che il mio capo mi scelse senza guardare il curriculum in quanto solo dopo qualche tempo scoprì che ero laureata e non avevo ancora avuto figli. A lui interessava solo che io risolvessi il suo problema, niente altro. Ho passato anni stupendi in quella società milanese. Da poco la società è stata assorbita da una multi nazionale che vuole gestire il credito centralmente per cui ho iniziato a cercare un’altra occupazione. Mi consigli di usare lo stesso stratagemma di anni fa nella mia nuova lettera?
Sara
Sara, ti faccio una controproposta.
Non ne ho mai avuto occasione di parlarne ma la Lettera di Colloquio Diretto può essere utilizzata con successo anche all’interno dell’attuale azienda in cui si lavora per proporsi per una promozione, un cambio di ruolo, ecc.
Perché non ne scrivi una per il Direttore Generale e gli altri manager che possono avere un vantaggio dal fatto che tu continui a occuparti di questa professione? (o comunque di occupare un ruolo simile)
Fammi sapere.
David
Con questo post hai bruciato i miei ultimi alibi.
Comincio a cercare sul serio un altro lavoro.
Ti ringrazio.
A.
Ottimo!
Paolo 😉