Il Curriculum Vitae è una cagata pazzesca!

il-curriculum-vitae-e-una-cagata-pazzesca-01Scopri i segreti che non ti riveleranno mai su questo inefficace modo di proporti.

Nota. Quando gli autori fanno riferimento a “Società di Selezione” o simili, non intendono assolutamente riferirsi a tutta la categoria bensì solo a quella parte che opera in maniera scorretta e poco professionale.

Il Curriculum Vitae standard è lo strumento che da sempre le Società di Selezione richiedono e su cui tu sei costretto a riversare impegno nella sua gestione e bruciare speranze per il tuo futuro. Fino a qualche anno fa era l’unico modo per presentarti ma le cose sono molto cambiate ed è ora che tu conosca la verità.

Puoi usarlo solo per il  7% delle opportunità lavorative.

Secondo uno studio di ISFOL Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, solo il 7% delle opportunità lavorative vengono raggiunte tramite le Società di Selezione, agenzie di somministrazione e le altre organizzazioni di ricerca e selezione che sono le principali utilizzatrici di questo formato.

Il CV per trovare lavoro, ad oggi, è uno strumento insufficiente che rischia di creare sbarramenti all’entrata basati su pregiudizi quali: voto di laurea, università di provenienza, età…Si tratta di parametri che non sempre corrispondono all’effettivo apporto che una risorsa può portare.
Alessandro Cecchi Paone

Viene usato per eliminarti, non assumerti.

Dato che arrivano tanti Curriculum Vitae, alcuni selezionatori sono costretti più a eliminare tutto ciò che non sembra adatto piuttosto che a scegliere il migliore candidato.

Per questo motivo cerca problemi di qualsiasi tipo (impaginazione, errori ortografici, sequenza delle informazioni) oppure applica qualsiasi elemento discriminatorio come l’età o la (troppa) esperienza lavorativa, distanza dal luogo di lavoro, titolo studio, ecc.) allo scopo di scartarti velocemente per ridurre il suo carico di lavoro.

Guide pratiche in formato testo

Ti rende uguale a tutti.

Il Curriculum Vitae rappresenta solo un documento che serve per definire l’identità della persona. Non è stato pensato per esprimere in dettaglio i concreti vantaggi che si possono dare al datore di lavoro. Questo ti mette nella condizione di non poterti distinguere per il tuo effettivo valore.

È difficile da capire.

Per rimanere nel poco spazio a disposizione, nel Curriculum Vitae standard sei costretto a comprimere tutte le informazioni in una maniera tale che l’interpretazione è possibile solo da parte di personale specializzato che non sempre è disponibile nelle piccole/medie aziende (che rappresentano il 95% delle aziende italiane).

Le informazioni inoltre sono difficili da verificare (come capire se quella competenza tecnica è veramente presente oppure se quel posto di lavoro è stato ottenuto per merito o per raccomandazione?)

Contano i “falsi”.

Dato che il Curriculum Vitae standard è solo una superficiale rappresentazione della vita professionale, spesso i candidati inseriscono dati “esagerati” (lauree, titoli lavorativi, competenze tecniche) contando sulla impossibilità del selezionatore di effettuare delle verifiche al momento della scrematura iniziale.

Tutto questo provoca l’eliminazione della candidature meno “importanti” (malgrado siano “reali”).

Usa definizioni incomprensibili.

I titoli delle professioni sono diventati incomprensibili. Per esempio una volta per descrivere la figura professionale di chi vendeva, si usava la parola “venditore”.

Oggi per la stessa funzione i termini sono diventati numerosi e spesso incomprensibili (es. Sales manager, Key account manager, Business Development, Technical Sales, Sales account manager, Inside sales, Market sales manager, Sales Territory Account, …).

Le risorse umane sono costrette a dare una definizione del titolo di una professione peccato che per ogni azienda la stessa professione è intesa in maniera completamente diversa e questo genera una confusione tra chi offre e chi cerca lavoro.

Tutto questo ti porta a concentrarti verso posizioni in cui la tua esperienza non è significativa e ignorare opportunità in cui sei veramente capace.

Ti illude che trovare lavoro sia facile.

Con la complicità dei portali web, inviare un Curriculum Vitae standard è uno scherzo. Ti basta un click e lo si  spedisce per cui ti illudi che la ricerca dipenderà solo dal numero di tentativi (“prima o dopo qualcuno risponderà!”).

Il problema si presenta dopo che aver inviato centinaia di candidature usando lo stesso Curriculum Vitae standard ottieni solo scarse risposte (quando arrivano).

Questo ti farà scivolare nella (errata) convinzione che tu non sei abbastanza qualificato oppure che non ci sono aziende che assumono o altre ragioni che ti portano alla frustrazione e il conseguente abbandono della ricerca (se non alla depressione).

La sintesi del discorso…

Ora che conosci i limiti e i pericoli dell’utilizzo del Curriculum Vitae standard, devi decidere se vuoi affidare il tuo futuro professionale a questo metodo improvvisato oppure passare a uno strumento più efficace.

Mentre pensi a cosa fare, ti invito a guardare i nostri corsi:

Trovi tutto qui:

Libro cartaceo + video

P.S. 02 luglio 2017. Ciao Paolo… Grazie delle risate e del loro amaro retrogusto.

A cosa stai pensando?

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.